Mese: Marzo 2016

Settimana più attiva, sembra che, finalmente, abbiamo lasciato alle spalle la fatica psicofisica della Coppa.
Anche l’allenamento tecnico facoltativo sembra più operativo.
Si continua a lavorare sulle criticità (o almeno su quelle che lo potrebbero essere).
Dalla parte opposta c’è la tensione di una partita che conta relativamente sul punteggio, ma che pesa dal punto di vista emotivo; nella partita di andata con la Dadi e Mattoncini non abbiamo dato quello che potevamo, non è stata una partita “di vertice”. Il nostro orgoglio dice che dobbiamo riscattarla, per nessun altro se non per noi.

Palabrasili, bella struttura, organizzata, un bel campo.
Aspettiamo il fischio dell’arbitro, in campo: Gatto-Gasparoni, Volpini-Genovesi, Nobili-Papa D.

C’è tensione da entrambe le parti, si sbaglia su tutti i fronti, dopo un inizio di studio, i padroni di casa riescono a prendere anche 4 punti (12-8). Riusciamo a riprenderli solo sul 22 quando, dopo un paio di schermaglie punto a punto, il nostro Capitano prende in mano la situazione e con 2 ace e un servizio che mette in difficoltà la ricezione avversaria, Marco sigla il primo mini-punto.

Il secondo set vede i padroni di casa fare la voce grossa, partono avanti e raggiungono anche un +5 (16-11), con non poca fatica riusciamo a stargli dietro, siamo poco precisi, ancora piuttosto nervosi e Tagliavento & C. chiudono il set pareggiando il conto, si ricomincia.

Siamo noi a condurre il terzo parziale, un bel +7 (11-18) è il culmine, poi piano piano perdiamo il mordente, i castelfrettesi ci rosicchiano il dislivello anche grazie a un cambio strategico, entra Mathia Sabbatini e Tagliavento resta in campo come attaccante. Non riusciamo a digerire bene questo cambiamento di rotta e i Dadi e Mattoncini ci soffiano, sul filo di lana, il terzo set.

Riprende il gioco, dobbiamo combattere con la carica in ascesa dei ragazzi di Baleani, una sorta di punto a punto ci porta fino al 16 pari, poi riusciamo ad allungare fino a 17-21, “solita” distrazione e i Dadi e Mattoncini si rifanno pericolosamente sotto (21-22), uno scatto di reni e si va al tie break.

Nonostante le circa due ore di gioco, nessuna compagine vuol mollare la presa, anche il parziale di spareggio inizia con un “feroce” punto a punto; siamo noi a decidere il cambio di campo.
Proseguiamo fino al 10-10, poi (forse complice anche la stanchezza) Tagliavento e C. tagliano il traguardo finale.

Partita molto spettacolare, giocata anche sugli spalti, il tifo è stato agguerrito su entrambi i fronti.
Buona la prova dei nostri giovani che, quando chiamati a supportare la squadra, hanno risposto con un’ottima prestazione.
Non sempre chi non vince ne esce perdente, noi abbiamo dimostrato che il nostro trend è in salita, che abbiamo ricominciato a prepararci per poter offrire partite spettacolari e divertenti, per il pubblico e per noi stessi.
Certo! Avremmo potuto fare qualcosa in più (forse), ma sicuramente non usciamo dal campo insoddisfatti.

Settimana di preparazione come tante da quasi due mesi a questa parte, sembra sia ancora presto per ricominciare gli allenamenti serrati, ancora troppi convalescenti.
Cerchiamo, comunque, di prepararci bene per la partita con Falconara. I ragazzi sono “operativi”.
In panchina esordisce Giovanni Polidori, sarà primo allenatore/giocatore e sarà coadiuvato da Paolo.
A Falconara ci aspetta poco spazio, la parte superiore della palestra è inagibile, quindi tutto il tifo a bordo campo.

Schieramento iniziale: Gatto-Gasparoni, Polidori-Volpini, Nobili-Papa D.

Parte subito forte Falconara, noi rincorriamo, la squadra non sembra proprio reattiva, arranchiamo.
Verso la fine, intorno al ventesimo punto, sembriamo prendere il largo, un infortunio a Giovanni (partita finita per lui) ci fa perdere la concentrazione, i falchetti ci annullano due set-point e poco dopo tagliano il traguardo di tappa.

Il secondo set ci vede subire nettamente il gioco avversario, Giuliani distribuisce bene i palloni, non riusciamo a contenere gli innumerevoli attacchi da posto 4, sembriamo quasi “sfasati” in difesa, poco attenti, riusciamo a “toccare” pochissimi palloni. Chiude facile Falconara.

Allungano subito con un +3 i ragazzi di Capitani (5-2) e noi, stavolta, non sembriamo adattarci e rispondiamo con un guizzo che ci porta a +2 (10-12) che riusciamo anche a portare a +4 (13-17). Un bel vantaggio che riusciamo a mantenere fino al 17-21 e che ci fa sperare in una ripresa dei nostri. In men che non si dica i falconaresi sono di nuovo in pari e dopo un lungo e sfinente punto a punto coach Capitani stappa la bottiglia e festeggia il bottino pieno.

Fondamentalmente non ci siamo comportati male, forse ci è mancata quella tranquillità in più, quel guizzo che poteva mettere in difficoltà l’avversario.
Di sicuro lo staff tecnico dovrà rivedere qualcosa, dalla prossima settimana inizia il girone di ritorno e ci piacerebbe ricominciare a vedere una squadra combattiva e grintosa, in preparazione dei play-off sempre più vicini.